CON LE PAROLE
DI UNA CANZONE
Il ritmo è quello di una marcia. Lenta e
inesorabile, come il passo di chi ha già
visto tutto ma non riesce a resistere alla
tentazione di guardare ancora. Le parole
raccontano l’identità polverosa di un
popolo. Cantano la sua smania di viaggiare,
volere ricordare, toccare, superare
nomi, posizioni e rotte appena percorse.
Si soffermano su come ci si
possa sentire piccoli viaggiatori soli
davanti all’infinito stupore della scoperta.
Mettono in versi il frusciare di tutto
quel vento che senza sosta spazza una
terra secca e devota, stretta e lunga,
tuffata nell’oceano. La più occidentale
tra le terre occidentali d’Europa.
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